Un invito-proposta: penso che tutta la classe politica dominante italiana, di qualsiasi schieramento, ma non solo italiana da quanto si può capire, sia da buttare; penso che un modo pesante per far presente a questi signori che debbono gestire la cosa pubblica in modo diverso, sia quello di promuovere, via internet unendo i vari blog, social network ecc., il movimento del voto annullato ovvero gente che va a votare ma annulla la scheda in segno di sfiducia totale nell’attuale modo di far politica; sono convinto che il 50 – 60 % di schede annullate, precedute da una campagna informativa in tal senso, non migliorerebbe nell’immediato la qualità della classe politica ma sarebbe per questa un segnale fortissimo che la maggioranza della gente si è resa consapevole, è attiva mentalmente, è stufa dello stato delle cose, è in vigile e trepida attesa di un vero cambiamento, è pronta all’azione.
Penso che qualsiasi coalizione risultasse vincente difficilmente potrebbe ignorare il mare di scontentezza consapevole e si troverebbe di fronte ad un bivio: imporre la dittatura o avviare riforme giuste che in primis dovrebbero togliere tutti i vari e molteplici privilegi di cui godono parecchi in modo che si reperiscano risorse per la ridistribuzione ovvero per una seria azione dello stato nell’economia atta a rilanciare investimenti e occupazione ma stavolta fatta non con altro debito ma togliendo, un po’ a tutti, i privilegi acquisiti (qui ovviamente si apre la partita della vita per definire quali siano i privilegi da togliere, e qui la gente comune, che ha tutto da perdere da una società ingiusta e opaca dove regna il privilegio, dovrebbe capire che se tutti rinunciano a qualcosa tutti successivamente possono beneficiare di una migliore società, a patto che i politici agiscano nel bene comune e non nell’interesse delle varie lobby nel distribuire le risorse pubbliche e nell’indirizzarle in settori ed interventi veramente utili e produttivi per la collettività e non solo per chi gestisce certi business)
Gian Luca